Appare proprio affascinante la nostra vecchia Pubblica Amministrazione,
quando si mette in mostra al Compa di Bologna del 16 settembre1,
il Salone annuale delle novità nella comunicazione e nei
servizi pubblici al cittadino.  LE NOVITÀ DELLA PA www.compa.it
Il sito del Compa, tradizionale Salone della comunicazione pubblica
e dei servizi al cittadino di Bologna. Lo slogan di quest'anno:
"semplificare per comunicare e comunicare per semplificare".
Quarantadue tavole rotonde, trecento
relatori hanno accolto, presenti i ministri Bassanini e Treu e
il garante per la privacy Stefano Rodotà, centottanta aziende
e amministrazioni pubbliche e oltre centomila visitatori. Parola
d'ordine di questa quinta edizione: "semplificare per comunicare
e comunicare per semplificare". Ma non è tutto oro
quel che luccica, ed è un segreto di Pulcinella che prima
di una riforma tecnologica sia necessario, in molti settori della
Pubblica Amministrazione, un mutamento culturale che renda l'ufficio
pubblico veramente "di servizio".
Eppure, le novità tecnologiche che abbiamo passato in rassegna
lasciano presagire mutamenti davvero interessanti, a partire dal
nuovo sito Internet della presidenza del Consiglio2, pensato come
prima porta di accesso in Italia alle informazioni delle istituzioni
pubbliche e che, nelle parole dei creatori, non ha nulla da invidiare
al sito della Casa Bianca.
Uno su dieci in Internet a Bologna
Il salone si è svolto a Bologna, e non per caso. Il capoluogo
emiliano può contare su una grande esperienza e un impegno
pionieristico da parte della propria Amministrazione Comunale
sul fronte delle tecnologie al servizio del cittadino. Sperimentazione
della firma digitale e Web-tv, già in fase sperimentale,
i cavalli di battaglia dell'Amministrazione emiliana, che ha diffuso
con orgoglio numeri statistici unici quanto ad accessi a Internet
(il 10% dei cittadini).

IL GOVERNO DAL WEB www.palazzochigi.it
Dal nuovo sito della presidenza del Consiglio dei ministri, si
possono contattare via posta elettronica i singoli ministeri.
Tutta la documentazione relativa all'attività del governo
e, in ordine ordine cronologico, le leggi finanziarie, sono a
disposizione del cittadino. Tra i vari ministeri da segnalare
i servizi del ministero delle Finanze (www.finanze.it), con i
modelli per le dichiarazioni dei redditi e il software per compilarli.
Il ministero dell'Interno (www.mininterno.it), ospita un Osservatorio
permanente sull'applicazione della legge Bassanini, al quale è
possibile segnalare qualunque disservizio.
Il Comune di Bologna, oltre a essere stato tra i primi in Europa
ad avere erogato servizi telematici al cittadino, ha già
avviato con molto successo una sperimentazione di utilizzo della
firma elettronica introdotta dalla recente normativa, sperimentazione
varata ufficialmente il 29 giugno scorso con la consegna della
prima firma digitale al presidente del Consiglio Prodi e ad altre
autorità.
Le bit-Amministrazioni italiane
Bologna non è sola in questa fase di sperimentazione. La
Provincia di Napoli www.provincia.napo li.it, con i Comuni di
Capri, Sorrento e altri limitrofi, utilizzerà presto il
servizio di firma digitale. L'Amministrazione napoletana avvierà
la sperimentazione con la collaborazione di Bnl Multiservizi e
del Comune di Bologna. In sessanta giorni saranno individuate
le procedure più adatte a essere rese sicure con l'utilizzo
di firma digitale e crittografia. Al Compa la Provincia di Napoli
ha presentato il rinnovato sito Internet3.
A Siena, per il momento la firma digitale verrà utilizzata
solo da sindaco, assessori, segretario generale e dirigenti del
Comune, ma presto sarà a disposizione anche dei cittadini.
Nella città del Palio l'accordo è stato siglato
fra Telecom e Comune, e si è dato subito avvio alla sperimentazione.
Il sistema è basato sul servizio Village Trust di Telecom,
che consentirà ai cittadini di Siena lo scambio sicuro
in rete di posta elettronica e documenti, l'apertura di sportelli
virtuali e l'allestimento di transazioni commerciali (vedere PC
Inter@ctive di luglio/agosto, numero 11, p. 129, il servizio Siena,
futuro in campo di Pierdomenico Baccalario).
Armonia tra le Reti civiche
Sono tutti d'accordo: gli sportelli virtuali nelle nostre case
saranno le Reti civiche. Mancano, però, di armonizzazione.
Per ovviare al problema, la Regione Lombardia ha promosso l'Associazione
Informatica e Reti Civiche, per coordinare e finanziare le 12
Reti civiche nate nei capoluoghi della Regione.
Ma il vero nemico delle certificazioni on line sembra essere il
"bollo", ancora obbligatorio nella maggior parte degli
atti pubblici. All'avanguardia il Comune di Modena, tra i primi
in Italia a sperimentare la firma digitale, descritta al primo
incontro nazionale delle Reti civiche. Modena ha iniziato un anno
fa con un tipo di certificato e la sperimentazione continuerà
con altri tipi di documenti, "bolli" permettendo. A
Torino era prevista la sperimentazione del pagamento telematico
dei biglietti di una rassegna culturale organizzata dal Comune,
ma l'esperienza è fallita per il costo dei diritti bancari.
Ma quasi c'eravamo.
La telematica entra in Anagrafe
D'altronde, proprio lo scorso giugno, al seminario tenuto a Ravenna
dal titolo "Firma digitale e Reti civiche", nel corso
del quale i rappresentanti dei Comuni dell'Emilia Romagna hanno
illustrato le sperimentazioni in corso in attesa di un regolamento
che renda operativa la riforma digitale nella nostra Pubblica
Amministrazione, l'Anusca (Associazione Nazionale Ufficiali di
Stato Civile e Anagrafe, www.anu sca.it) ha illustrato alcuni
progetti di semplificazione amministrativa per mezzo della telematica.
Secondo tale modello, i Comuni dovranno agevolare, nel prossimo
futuro, la trasmissione informatica e telematica di dati o documenti
fra gli archivi anagrafici e dello stato civile, le altre Pubbliche
Amministrazioni, i gestori esercenti di pubblici servizi, garantendo
in ogni caso la privacy. Si prevede, tra l'altro l'installazione
di distributori automatici di certificati, anche al di fuori del
territorio comunale, e un modello magnetico di carta di identità,
che varrà non solo come documento di riconoscimento ma
anche per ottenere servizi vari dalle amministrazioni, nonché
di altri documenti di riconoscimento muniti di supporto magnetico,
contenenti dati personali, codice fiscale, gruppo sanguigno, opzioni
sanitarie, chiave biometrica per la firma digitale. Insomma, presto
non solo avremo la possibilità di usare il nostro Pc come
se fosse lo sportello dell'Anagrafe o del Catasto, per chieder
certificati o dare esecuzione ad atti pubblici, ma troveremo un
"ufficio" in ogni strada.
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